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“Uve primitive”, un’irreprensibile armonia tra gusto e condivisione

Si è svolta domenica 15 settembre, a Oria (BR), il festival “Uve Primitive”, all’insegna dell’allegria e di prodotti enogastronomici di prima qualità.

Nicolò Conti

A Oria (BR) non bisogna incorrere nel grossolano errore di insignire il Corteo Storico dello “magnificentissimo” Federico II e il suggestivo e avvincente Torneo dei Rioni del titolo di ultimo grande evento dell’estate. Entrambe le occasioni, fiori all’occhiello con cui culmina la settimana medievale (nel gergo oritano una sorta di seconda “settimana santa”), non pongono fine al calendario estivo della città. A fregiarsi dell’onore di concluderlo, il festival dell’uva e del vino pugliese “Uve Primitive”, approdato con vigore alla sua quarta edizione proprio la scorsa domenica.

 Il maestro Leonardo Da Vinci diceva: “Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni”. Da qui si evince quanto il Genio amasse la vigna e i suoi copiosi frutti: si tratta di un amore universalmente condiviso, che ci accompagna sin dalla notte dei tempi.

 A Oria, infatti, da molti anni la festa della vendemmia si dispiegava nella cosiddetta Sagra dell’Uva, basata a grandi linee sulla sfilata di carri allestiti a tema e su musiche e danze popolari a cui la cittadinanza assisteva o partecipava con entusiasmo prorompente. Le redini di questa iniziativa, ormai radicata nel profondo dell’animo degli oritani, sono state poi prese dalla lungimirante e operosa associazione “E20 Promotion” che, composta da un gruppo di volontari (molti dei quali legati tra loro da una consolidata amicizia), è votata alla promozione del territorio e della cultura locale attraverso l’organizzazione di eventi che uniscono la comunità. È proprio a “E20 Promotion” che si deve il merito di aver infuso una travolgente energia innovativa alla tradizionale Sagra dell’Uva, rendendola così oggetto di una straordinaria evoluzione di cui abbiamo avuto un’ulteriore conferma nel pomeriggio e nella sera della festa. Decine di carri allestiti a tema, alcuni trainati da cavalli e altri a motore, hanno sfoggiato il loro fascino e la loro storia sfilando per le vie principali della città; oltre a essere stati decorati con estrosità e lodevole meticolosità, sono stati accompagnati nel loro percorso da musicisti, ballerini e cantanti che hanno contribuito a rendere l’ensemble ancora più folkloristico di quanto già non lo fosse. Non si possono di certo tralasciare i molteplici stand enogastronomici che hanno animato il centro storico deliziando il palato degli ospiti con prelibatezze come orecchiette, fritture di pesce, melanzane ripiene, panini con la carne, panzerotti e tanto altro. Veniamo ora al dunque, focalizzandoci sul vero protagonista della serata: lungo via Roma, adibita per l’occasione a “via dei vini”, è stato possibile sorbire calici di varie tipologie di vino e presso Palazzo Martini si sono tenute tre Masterclass in italiano e in inglese organizzate con i sommelier dell’AIS (Associazione Italina Sommelier) sui vini bianchi, rosati e rossi dell’area ionico salentina. Hanno, inoltre, arricchito l’evento: l’esposizione e l’estemporanea di pittura, scultura e artigianato curata da Arte-Menti creative, le esperienze virtuali vissute tramite visori di realtà virtuale di ultima generazione, la partecipazione dei migliori gruppi musicali locali, la collaborazione dei bar del centro storico che hanno presentato cocktail esclusivi ispirati al vino e la consegna delle preordinate magliette “Uve Primitive” presso la sede E20 Promotion. Vivissime congratulazioni vanno espresse alla punta di diamante dell’intera serata, ovvero il carro “La Vigna ti lu Conti”, che ha vinto la competizione disputata con i suoi simili aggiudicandosi con il maggior numero di “mi piace” sulle pagine Facebook e Instagram il tanto ambito e famigerato Premio Social! Il Festival di “Uve Primitive” non è una semplice sagra, ma un vero e proprio tripudio di colori, musiche, sapori e soprattutto autentiche emozioni all’insegna dell’amicizia e del buon vino.