Ingredienti del Mendesian – Copyright Dora Goldsmith
Roberta Giannì
È possibile ricostruire il profumo di persone e luoghi antichissimi?
Dora Goldsmith, dottoranda in Egittologia presso la Freie Universität di Berlino, ha dimostrato che lo è.
Il suo progetto si basa sulla ricerca del “profumo d’Egitto”, proponendo dunque l’identificazione delle fragranze tipiche della cultura dell’antico Egitto, partendo dalle fonti scritte. Nel corso del dottorato, Dora e il collega Sean Coughlin hanno infatti raccolto e tradotto tutti quei testi a loro parere utili per la comprensione del ruolo del profumo nell’antica cultura egizia. All’utilizzo delle fonti scritte, Dora ha poi associato l’archeologia sperimentale, cimentandosi dunque nella ricostruzione delle fragranze descritte negli antichi testi. Tra queste, degna di nota è la ricostruzione del Mendesian, la fragranza più desiderata della tarda antichità.
Quando il prof. Robert Littman dell’Università delle Hawaii decise di contattare Dora, aveva sentito dei suoi studi sulle essenze dell’Egitto. All’epoca il professore conduceva degli scavi presso Tell Timai, l’antica città di Thmouis, in cui aveva rinvenuto i resti di un’area industriale collegata alla città di Mendes. Le due città erano ben note nell’antichità per la loro produzione della fragranza conosciuta con il nome di Mendesian, di cui il professore voleva saperne di più. Il Mendesian, secondo le fonti, era il profumo più desiderato, lussurioso e costoso della tarda antichità: conosciuto anche come “l’Egiziano”, era un emblema olfattivo dell’Egitto di quel periodo.
È dalle fonti che parte l’analisi di Dora, in cui la studiosa combina archeologia, filologia e scienza per ricreare questa essenza così nota nell’antichità. Insieme a Coughlin, Dora ha tradotto e analizzato pezzo per pezzo tutti gli scritti che ne parlano. Le informazioni relative alla botanica sono state di vitale importanza: Coughlin ha difatti identificato le specie botaniche descritte dalle fonti greche e Dora le ha confrontate, attraverso dati archeologici e filologici, con quelle presenti nell’Egitto prima del periodo greco-romano, cercando di capire quali di queste fossero effettivamente disponibili nell’Egitto dei faraoni.
Dalle analisi è emerso come i principali ingredienti del Mendesian fossero mirra (Commiphora), cannella “vera” (Cinnamomum verum) e cannella cinese (Cinnamomum cassia). Oggi la cannella non è più utilizzata nella produzione di fragranze in quanto provoca allergie, al contrario della mirra, ampiamente utilizzata non solo nel campo delle essenze e della cosmetica ma anche in quello farmaceutico.
Gli autori antichi riportano anche l’esistenza di una versione più tarda del Mendesian, conosciuta come Metopion, una versione più “legnosa”, all’inizio molto forte ma poi più delicata e raffinata dopo l’applicazione.
Secondo Dora Goldsmith, il Mendesian è l’Egitto rinchiuso in una boccetta, un pezzo dell’antichità egizia. Gli ingredienti con cui veniva sviluppato fanno parte di una tradizione molto antica, legata agli aspetti medici, rituali, alla profumeria e alla pratica dell’imbalsamazione.
C’è da chiedersi se la bellissima e nota regina Cleopatra conoscesse e usasse il Mendesian. Dora ha condotto delle ricerche anche in questo senso, cercando di individuare, negli antichi testi, dei collegamenti tra la famosa essenza di Mendes e la regina. Le fonti non parlano direttamente dell’utilizzo da parte di Cleopatra del Mendesian tuttavia Dora immagina che la regina fosse a conoscenza del profumo proprio per il fatto che si trattava di una fragranza all’epoca molto ricercata. È infatti risaputo che Cleopatra fosse un’amante delle essenze, dunque non è da escludere che la regina non solo conoscesse il Mendesian ma che addirittura ne facesse uso.
Per chiunque fosse interessato a questo approccio all’archeologia, Dora Goldsmith ha elaborato un Kit di Fragranze dell’Antico Egitto, a scopo didattico. Il kit include sei ricostruzioni di essenze, tra cui il Mendesian, e la spiegazione dettagliata di tutte le fragranze analizzate e ricreate da Dora nel corso del suo progetto di dottorato.