Interviste Particularia

Intervista ad Anna Fink

a cura di Analog From The World  

ENGLISH VERSION BELOW

ANALOG FROM THE WORLD è una pagina Instagram, che pubblica quotidianamente fotografie in analogico dal mondo, mettendo in luce scenari, volti, realtà, che spaziano dal concreto all’astratto; dal generale al particolare. La bellezza delle foto condivise nel profilo Instagram, che accoglie contributi di molti fotografi provenienti da diverse parti del mondo, è sorretta dal lavoro costante di Francesco Greco studente di Scienze e Tecnologie per i Media presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Founder, Social Media Manager e Content Manager di @analogfromtheworld da dicembre 2019, appassionato di fotografia analogica, cinema e programmazione e di Maria Solidoro, laureata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Scienze Linguistiche per il Management Internazionale, Social Media Assistant e Content Specialist di @analogfromtheworld da novembre 2020.

Benvenuta Anna! Parlaci un po’ di te e delle tue origini.

Ciao, sono Anna e ho 23 anni. Al momento mi trovo in Portogallo, in quanto ho aderito a un progetto di mobilità studentesca. Il mio indirizzo di studi è Design della Comunicazione presso l’Università di Scienze Applicate di Augusta. Tuttavia, la mia vera casa si trova in un piccolo paese molto vicino alle Alpi, nel sud della Germania. Mi piace passare il mio tempo libero a contatto con la natura, in special modo fra le montagne, o facendo sport all’aperto.

Quando e come hai iniziato a interessarti alla fotografia in generale? 

Sono entrata in contatto per la prima volta con la fotografia analogica durante il secondo semestre del corso di fotografia (2020).

Quale artista ti ha influenzato maggiormente?

Difficile a dirsi. Ci sono un sacco di fotografi che, secondo me, sono incredibili: Julian Pircher, Paul Hüttemann, @pangeanalog, Platon Photography,  @jintoniic e molti altri. Direi che l’influenza che tutti questi bravi fotografi hanno su di me, mi spinge a migliorare.

Qual è il tuo soggetto preferito da fotografare? 

Fotografo principalmente paesaggi. Decisamente, non ci sono modelli migliori degli scenari offerti dai paesaggi naturali. Posso facilmente unire i servizi fotografici e le attività che svolgo nel tempo libero. Mi piace scattare foto in circostanze che non sono né impostate né stressanti, e ciò si riflette sulla qualità del risultato – la calma pura della natura con una nota piccante di tensione o mistero.

Come descriveresti il tuo stile? Ti piacerebbe esplorare nuovi generi fotografici?

Descriverei il mio stile come un modo speciale di catturare momenti e scenari piuttosto calmi e ristretti ma che, allo stesso tempo, permette di immergersi in una foto per svelare la semplicità di un’espressività affascinante e accattivante.
Sì, mi piacerebbe approfondire la conoscenza fotografia da studio e di ritratti. Mi piacerebbe anche entrare in contatto con la fotografia di strada.

Quali fotocamere, obiettivi e rullini utilizzi prevalentemente? Qual è la tua routine fotografica?

Scatto foto principalmente con una Minolta X-300 o con una Fuji DL-7.
Non ho davvero una routine. Porto la fotocamera sempre con me, per essere pronta a immortalare ogni occasione che, ai miei occhi, è degna di una foto.

Tra le tue fotografie, qual è la tua preferita e perché?

Al momento, si tratta della foto allo stadio di Lisbona. Ciò che la rende particolarmente entusiasmante è il fatto di essere la prima del rullino, che cattura solo una piccola parte dell’azione.

Cosa pensi di AnalogFromTheWorld e delle film community che cercano di promuovere la fotografia analogica professionale e amatoriale?

Decisamente una bella mossa. Entrambe hanno diversi valori e qualità. Promuoverle insieme può completarle e può apportare un’enorme quantità di competenze e di abilità.

Tra le fotografie pubblicate sulla nostra pagina qual è la tua preferita e perché?

Mi piace moltissimo la foto del tour sciistico in piena primavera. Primo, cattura uno dei miei paesaggi preferiti – le montagne d’inverno. Secondo, la combinazione di bianco e turchese nella parte principale dona alla foto un carattere estetico e potente. Lo sottolineano i due piccoli sciatori che non riescono a reggere il confronto con la potente espressività della catena montuosa, ma aggiungono comunque del fascino, per completare l’intera composizione della foto.

Con chi e di chi ti piacerebbe scattare delle fotografie se ne avessi la possibilità?

Se ne avessi la possibilità, non mi dispiacerebbe sbirciare il lavoro di uno qualsiasi dei fotografi che ho citato sopra.

Esiste una relazione tra il tuo lavoro come fotografa ed il tuo lavoro come designer? Ci sono dei punti in comune tra i due e se ci sono, come si influenzano l’un l’altro?

Sia nei miei lavori di design sia nelle mie foto, aspiro alla riduzione e alla chiarezza, con l’intenzione di rivelarne il potere nascosto. In questo caso, il mio design influenza la mia fotografia un po’ di più, in quanto sono diventata sempre più consapevole del connettere linee e forme fluttuanti anche nella mia fotografia.

ENGLISH VERSION

Interview with Anna Fink

Hello Anna! Tell us a bit about yourself!

Hi, I am Anna, 23 y/o. Currently I live in Portugal where I do a study exchange. My major at my home University of applied sciences Augsburg is communication design. However, my home is a small village very close to the Alps in the south of Germany. In my leisure time I prefer spending in the nature, especially in the mountains or doing outdoor sports.

How and when did you get into photography?

I gained my first experience of analog photography during the 2nd semester in the photography course (2020).

What artists have influenced you most?

Hard to say. There are lots of photographers that are incredible in my opinion: Julian Pircher, Paul Hüttemann, @pangeanalog, Platon Photography, @jintoniic and so many more.
I would say all these good photographers influence me to get better.

What is your favourite subject to photograph?

Mostly I shoot landscape. There’re no better models then the sceneries of nature’s landscapes themselves so far. I can easily combine the shootings with my leisure time activities. So, all my photos enjoy to be made in circumstances that are neither set nor stressful and that is reflected in the outcomes quality – the natures’ pure calmness with a spicy note of tension or mysteriousity.

How would you describe your style? Would you like to approach other photography genres?

I would describe my style as a special way of capturing moments and sceneries which are rather calm and reduced. But where at the same time with soaking in a single photo leads to unfold the simpleness to a fascinating and captivating expression.
Yes I would like to get more into studio & people photography and also would like to get in touch with street photography.

Which cameras, lenses, and rolls do you shoot most with? What about your photography routine?

I mostly shoot with a Minolta X-300 or Fuji DL-7.
And I don’t really have a routine. My camera is with me wherever I go to be ready for any occasion that is worth a shot in my eyes.

Among your works, which one is your favourite and why?

Right now, it is the photo in the stadium of Lisbon. As the first of the roll, it’s my favourite where you can only catch a small section of the actual action what makes it especially exiting

What do you think about AnalogFromTheWorld and other film communities that try to promote both professional and amateur, analog photography?

Definitively a great action. Both have different values and qualities. Promoting them together can complete each other and strive a huge variety of know-how and skills.

Among the works published on our page, which one do you like most and why?

I absolutely like the photo of the skiing tour in the spring best. First, it’s personally in one of my favourite surroundings – in winter and in the mountains. Second the colour combination of turquoise and white in the main part give an aesthetic and powerful character. This is underlined by the two tiny skiers, who cannot keep up with the strong expression of the mountain chain but still add their charm to fulfill the photos’ whole composition.

If you had the chance, who would you like to shoot with? (Both photographers and models).

If I had the chance, I wouldn’t mind to look over the shoulder of any of the photographers I have mentioned before.

Is there a relationship between your work as a photographer and your work as a designer? Are there any communalities between the two of them and if yes, how does one affect the other one?

In both, my designs and my photography I strive for reduction and clarity with the intension to reveal its covered power. My designs influence my photography a little bit more in this case since I became constantly more and more aware of connecting lines and floating shapes in my photography as well.