di Lorenzo Di Lauro
Per chi non mastica sufficientemente il cinema Kate Winslet è solo Rose in Titanic, il film più premiato della storia. Eppure nella sua carriera è riuscita a distinguersi in ruoli sempre più differenti tra di loro, ma di volta in volta sempre più convincenti, affiancando i colleghi e le colleghe più prestigiosi e venendo diretta dai registi più differenti. Nata nel 1975, già nella metà degli anni Novanta ottenne le prime candidature con Ragione e Sentimento, prima del successo mondiale ottenuto con il film di James Cameron. Dopo Titanic la Winslet ebbe la possibilità di prender parte a un altro kolossal, Shakespeare in love, ma decise di rifiutare per puntare sempre di più su produzioni indipendenti. Kate ha sempre fatto scelte mirate, arrivando a rifiutare altri ruoli prestigiosi (come in Inception di Christopher Nolan), prediligendo solo personaggi che sentiva propri. Ha interpretato tanti personaggi rimasti memorabili nella memoria dei cinefili: la Clementine di Se mi lasci ti cancello, la Nancy di Carnage e la detective Sheehan della serie Omicidio a Eastown sono solo alcune delle interpretazioni che le sono valse apprezzamenti in tutto il mondo. Del resto ha potuto mostrare il suo talento in più campi: cinema, televisione, teatro, doppiaggio, audiolibri ed eccezionalmente cantante in una delle tante versioni di A Christmas Carol. L’anno in cui ha regalato due delle sue migliori performance fu il 2008, dove ha interpretato due personaggi completamente differenti tra di loro ma ugualmente ben riusciti. Il primo film in analisi è Revolutionary Road, dove fu diretta dall’allora marito Sam Mendes.
In quell’occasione ritornò a recitare affianco a Leonardo Di Caprio, nel frattempo divenuto uno dei suoi amici più stretti nella vita reale. Cambia completamente lo scenario rispetto a Titanic: i protagonisti sono i coniugi Frank e April Wheeler, come nell’omonimo romanzo scritto da Richard Yates sul quale il film si basa. Come in American Beauty, Mendes cerca di smascherare le ipocrisie proponendo un film crudo, terribilmente duro in alcune sequenze. Kate Winslet tiene testa al suo partner maschile, trasmettendo la giusta inquietudine e il giusto senso dell’ambizione al suo personaggio. Quella che sembra essere un felice rapporto di coppia viene messo a dura prova da egoismo, ambizione e volontà di conformarsi alla società del tempo. April è una sognatrice, spera di potersi trasferire a Parigi come programmato assieme al marito, ma una gravidanza inattesa cambia tutto, a cominciare dal suo stato d’animo. La felicità lascia spazio all’angoscia, e il rapporto tra i due coniugi si incrinerà sempre di più. Benché Titanic goda di un successo nettamente superiore alla luce degli incassi record e dei premi vinti, in Revolutionary Road emergono maggiormente le capacità recitative di Di Caprio e soprattutto della Winslet. Il secondo personaggio interpretato quell’anno particolarmente prolifico è Anna Schmitz, protagonista in The Reader, l’intenso film diretto da Anthony Daldry.
Lo scenario iniziale risale alla Germania degli anni Cinquanta, in una vicenda che comprende un arco temporale complessivo ben più ampio. Anna è una donna matura che lavora come controllore su un autobus. Dopo aver conosciuto il giovane Michael, lo inizia alla sessualità, avviando una relazione con lui. Il rapporto tra i due è scandito ogni volta dalla lettura da parte del ragazzo di un passo di un libro. La relazione va avanti per un po’ di tempo, fino alla scomparsa dalla scena della donna per una promozione di lavoro. Quella che sembra essere una banale storia d’amore impossibile si tramuta in seguito in un turbine di situazioni contrastanti: Michael anni dopo avrà di nuovo a che fare con Anna, alle prese con il suo scabroso passato, e comprenderà anche il perché le chiedesse ogni volta di leggere per lei. Intriso di forti sfumature, The Reader non compie una distinzione tra buoni o cattivi, ma rappresenta i personaggi con le loro emotività e fragilità. In entrambi i film lo spettatore non potrà non sperimentare durante la visione una sensazione amara che avvolge entrambi i personaggi, così diversi tra loro ma allo stesso tempo così sensuali e intrisi di malinconia. Per The Reader Kate Winslet ha ricevuto nel 2009 l’Oscar alla migliore attrice e il Golden Globe come migliore attrice non protagonista, mentre per Revolutionary Road sempre ai Golden Globes ha trionfato anche nella categoria di miglior attrice protagonista, eguagliando un primato che spettava fino a quel momento a pochissime attrici.
Recuperare questi due film, oltre ad essere un dovere per gli appassionati della settima arte, è anche una splendida occasione per apprezzare le grandi capacità attoriali di questa donna, che sicuramente continuerà a regalarci altre interpretazioni memorabili.