di Renato De Capua
foto di Ruben Alfieri
Il 29 luglio, si è svolto, al Cotriero, una delle più suggestive location dell’estate salentina, il concerto di Alborosie W./ Heavy Hammer sound, per festeggiare i 25 anni di carriera del cantante, maestro del genere Roots raggae. L’evento ha raccolto l’attenzione di migliaia di spettatori, provenienti da diverse zone dell’Italia e dall’estero. Una grande festa, che ha visto il Cotriero animarsi nelle ore più silenziose della notte. L’evento comincia ufficialmente alle 21.30 e dopo un lungo e travolgente Dj Set, dopo l’ 01.00 di notte, Alborosie irrompe sul palco, domina la scena, con semplicità, allegria e freschezza, sotto la colonna sonora degli applausi e delle acclamazioni dei fans, nonché con l’accompagnamento delle musiche e dei ritmi che lo hanno reso famoso nel mondo da più di 25 anni.
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Aprendo un concerto, qualche anno fa, il cantante dichiarò: “Vi piace questa musica? Io per lei ho lasciato il paese che amo!”. In tali parole, se ben ci pensate, risiede la scelta forte di un artista, che decide di lasciare la propria terra, per entrare a diretto contatto con la cultura e gli scenari di un’altra, la Giamaica, dove Alborosie attualmente vive. La sua fama in Italia comincia ad affermarsi dal 1993, quando, con lo pseudonimo di Stena, fonda il gruppo bergamasco dei Reggae National Tickets, ispirati da artisti del calibro di Pitura Freska, Africa Unite, 99 Posse, Bob Marley & The Wailers. Quando Stena giunge in Giamaica, con il batterista dei RNT, Ale Soresini, ha soltanto duemila dollari in tasca, ma ciò non lo scoraggia e anzi lo induce a scrivere un nuovo inizio della propria storia, cambiando il suo nome d’arte da Stena in Alborosie, abbreviazione di Alberto + Borosie, dispregiativo usato nei suoi confronti per i suoi dreadlocks dai riflessi rossicci. Oggi è apprezzato da molti artisti, come Gentleman, Sizzla, Michael Rose e altri, con i quali ha collaborato e i suoi pezzi sono suonati dai sound system di ogni parte del mondo. Presentantosi sul palco del Cotriero in modo molto giocoso ed esuberante, ha eseguito alcuni tra i brani più importanti della sua carriera, come The Unforgiven, Poser, Real Story, Rocky Road, No cocaine, Mystical Reggae, Herbalist, Living dread, Still blazing; e ha inoltre ricordato, con emozione e ironia, il proprio legame con la Puglia:
“Le ragazze salentine son le più belle d’Italia”, dichiara il cantante, toccandosi i dreadlocks, “mia madre ha origini foggiane e ha fatto un bel bambino come me”.
E subito riparte la musica e il concerto prosegue, in un vorticoso turbinio d’emozioni, che era impossibile non avvertire. Per il gran finale salgono sul palco gli Après la classe, con i quali Alborosie canta “Nada contigo”, brano che lo ha visto collaborare con la band salentina, sia per l’incisione della traccia, che per il videoclip, realizzato con la regia di Gianni De Blasi e Passo Uno Produzione e da pochi giorni godibile su You Tube. Proprio il Cotriero, infatti, è stato il luogo protagonista delle riprese video, nel quale compare anche Alborosie. Del brano vi abbiamo parlato in un recente articolo, scritto per l’occasione della sua uscita ufficiale. Valerio “Combass” Bruno, batterista degli Après la classe, ha raccontato che la collaborazione tra il gruppo e Alborosie è nata in una maniera molto naturale:
“Lui e Puccia (uno dei componenti degli Après la Classe) si erano incontrati, poi pian piano ha cominciato a conoscere la nostra storia, il nostro passato, a seguire il progetto, e due anni fa ci ha coinvolti in una sua produzione. Quando ci siamo trovati tra le mani questo brano, abbiamo deciso di ricambiare il favore: la sua parte l’ha registrata in hotel, a Lecce, in un giorno libero, con uno studio mobile. Si è totalmente aperto a noi, pur essendo molto pignolo nella produzione si è fidato ciecamente”.
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Ad Alborosie auguriamo un meraviglioso prosieguo della sua carriera, e vi ricordiamo di non perdere il videoclip del brano Nada Contigo, Apres la classe Ft. Puccia, consultabile al link https://www.youtube.com/watch?v=–hpJ-igrmI. Che altro aggiungere? Fate play e lasciatevi trasportare.