di Alfonso Martino
Quanto è importante per un film avere una colonna sonora d’impatto? Pensiamo a compositori come Hans Zimmer, Danny Elfman o John Williams, che hanno reso ancora più importanti pellicole come Inception, Indiana Jones, Edward Mani di Forbice e molti altri.
Questi autori non avrebbero avuto lo stesso successo se non ci fosse stato il Maestro Ennio Morricone a fare da apripista, eliminando la vergogna che associava molti compositori del tempo nel contribuire alla musica per il cinema.
Il documentario Ennio di Giuseppe Tornatore racconta la carriera di Morricone non solo attraverso contributi di artisti che hanno lavorato con lui o che sono stati ispirati dal suo genio – tra i tantissimi citiamo Gianni Morandi, Zucchero, Clint Eastwood e Quentin Tarantino – ma soprattutto attraverso le parole dello stesso Ennio, di cui lo spettatore coglie il suo entusiasmo e il suo essere troppo severo con se stesso, come dimostra la sequenza in cui il compositore parla del lavoro con Morandi e l’etichetta RCA per In Ginocchio da Te, dove Tornatore con un gran montaggio sembra far dialogare il cantante e il compositore.
Il regista lascia al Maestro il filo della narrazione, accompagnandolo silenziosamente con immagini di repertorio che mostrano gli studi e gli scontri con il maestro Petrassi, critico sulla scelta di comporre per il cinema, insieme a spezzoni di pellicole che hanno fatto la storia del cinema, con la musica che spesso superava il film stesso, come affermato da alcuni contributi per titoli come Indagine su un Cittadino al di sopra della Legge.
Lo stesso Tornatore si presenta davanti alla macchina da presa per alcuni interventi, ricordando il lavoro del compositore per Nuovo Cinema Paradiso, enfatizzando il suo essere un emergente all’epoca, e per Storia di un Pianista sull’Oceano, in cui il regista ricorda la vicinanza provata da Ennio per il protagonista.
Nonostante le quasi 2 ore e 50 minuti di durata, il film è un must have per gli amanti del cinema, che non potranno non emozionarsi di fronte a scene che hanno fatto grande il cinema o agli aneddoti raccontati dal Maestro sul legame tra lui e Sergio Leone.