di Alfonso Martino
Paul Thomas Anderson è tra gli autori più originali degli ultimi venti anni: pensiamo a film come Il Petroliere, The Master o Il Filo Nascosto. Il nostro ha scritto e diretto film più leggeri come Boogie Nights e Ubriaco d’Amore; tra questi inseriamo il suo ultimo lavoro, Licorice Pizza, candidato a 3 premi Oscar per miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura originale.
Il regista americano sviluppa la love story tra Gary Valentine (Cooper Hoffman, figlio del compianto Philip Seymour) e Alana Kane (Alana Haim, cantante del gruppo Haim) nella California del ’73, periodo in cui la filosofia hippie sta morendo e Nixon parla di guerra e benzina, ironia della sorte.
Il contesto politico è messo però in secondo piano e viene data importanza ai due protagonisti: lui un adolescente di 15 anni carico di idee e pieno di sicurezza, lei una giovane donna di 25 che sta cercando la sua strada, aggrappandosi sia al mondo degli adulti che a quello imprenditoriale di Gary.
Dal punto di vista tecnico, Anderson utilizza lunghi piani sequenza, inquadrature di ampio respiro e una colonna sonora precisa – I Doors e David Bowie tra gli altri – per raccontare tutte le fasi di questa relazione, come nella scena dell’arresto di Gary, in cui la macchina da presa segue l’evento e contemporaneamente la corsa di Alana verso la centrale senza stacchi.
Questi eventi e i personaggi secondari sono usati dal regista come espedienti per mostrare la crescita dei protagonisti, con la San Fernando Valley sempre al centro della narrazione: quando entrano in scena l’attore William Holden (Sean Penn) o l’eccentrico miliardario Jon Peters (Bradley Cooper), le sequenze sono notturne e adrenaliniche, caratterizzate da corse e inseguimenti.
La corsa è l’elemento ricorrente del film, dal momento che Gary e Alana si rincorrono a vicenda e allo stesso tempo inseguono i loro obiettivi: uno segue le sue ambizioni di successo e le sue idee, l’altra la politica e il mondo degli adulti.
La scena finale esalta questa corsa e la ricerca dei due amanti con un montaggio perfetto.