di Alfonso Martino
Ridley Scott nell’anno appena passato ha timbrato il cartellino dei marcatori con due pellicole opposte tra loro come House of Gucci e The Last Duel: la prima ha coinvolto un pubblico generalista, mentre la seconda ha conquistato un target di nicchia, con la possibilità di essere fruita anche su Disney+.
Il film tratta una storia vera sul finire del 1300 in Francia e vede come protagonisti gli scudieri Jean De Carrouges (Matt Damon) e Jacques LeGris (Adam Driver), amici/nemici di cui vediamo i rispettivi POV durante le 2 ore e 30 di pellicola, insieme a quello di Marguerite De Carrouges (Jodie Comer), moglie di Jean stuprata da LeGris.
Scott riesce a non far annoiare lo spettatore durante i tre POV grazie a sottigliezze di regia, che fanno capire la personalità dei personaggi – la nobiltà d’animo e l’ingenuità di De Carrouges, l’arroganza di LeGris e la purezza di Marguerite – facendo leva sulla sequenza dello stupro, mostrata nel POV di Le Gris e Marguerite in maniera diversa, e sul duello che dà il nome alla pellicola, che apre e chiude la vicenda.
La società in cui si muovono i personaggi è ingiusta, infantile e priva di carattere, rappresentata dal conte Pierre (Ben Affleck), il quale mantiene a corte LeGris e ne fa un suo protetto, e da suo cugino, il re Carlo VI (Alex Lawther, protagonista di The End of the Fucking World). La sequenza presente nel POV di LeGris ne è la prova, in cui vediamo un dialogo tra lui e Pierre in cui il primo incita il secondo ad aumentare le tasse per mantenere le spese militari a scapito degli altri feudi, mentre nel POV di De Carrouges vediamo Jacques presentarsi per riscuotere in nome del conte come un semplice emissario.
Per risolvere il caso di stupro ci si affida alla volontà divina, con un duello girato splendidamente che viene proposto da Jean non per vendicare l’offesa di sua moglie, una donna che non viene creduta e che viene allontanata – come dimostra la sequenza con una delle sue migliori amiche o il dialogo con la madre di De Carrouges, forte e ancora adesso attuale – ma per vendicarsi di un amico diventato nel tempo rivale.