Oltre il confine

Preludio al nuovo anno

a cura di Claudio Casalini e Renato De Capua

Presentazione del calendario “Immagine Salento 2021”, a cura di Alessandro Gennari.

Vivi nel presente,

lanciati in ogni onda,

trova la tua eternità

in ogni momento.

(Henry David Thoreau)

Un nuovo anno sta per volgere al termine, un altro tempo sta per venire alla luce.

L’umanità ha vissuto nel 2020 una delle pagine più drammatiche della storia contemporanea: la pandemia tuttora in corso ha segnato l’incedere delle nostre vite, deviandolo dalla sua naturale traiettoria verso altri porti, nuovi approdi che non avremmo mai immaginato.

Tra i tanti settori maggiormente colpiti dall’impatto socio-economico devastante che il virus ha esercitato con violenza, risalta subito l’arte, la quale è stata spogliata delle sue vesti, dimenticata, obliata, privata della sua funzione salvifica e accantonata.

In questo quadro drammatico e ancora in fieri, non mancano, però alcune gemme di speranza che preludono a un’alba nuova. Una di queste è il calendario IMMAGINE SALENTO 2021 voluto fortemente da Clara Pagliara Gennari. Come dichiarato da Claudio Casalini, curatore di molte presentazioni del calendario:

“Sulla figura della dolcissima Clara Pagliara potremmo qui versare fiumi di inchiostro, ma ci limiteremo a tratteggiare le linee essenziali di una Donna straordinaria, che con squisito riserbo e magnifica pacatezza porta avanti da diversi anni la tradizione del calendario IMMAGINE SALENTO, con gli stessi occhi che tracimano di luce e bellezza.

Ricordo nitidamente la stessa identica espressione durante tutte le presentazioni del calendario, che ho avuto il privilegio e la responsabilità di presentare consecutivamente negli ultimi anni.

Persone come Clara ci donano tanto, senza mai chiedere nulla in cambio e senza la benché minima traccia di un retropensiero inespresso, che possa in qualche maniera gettare anche una sola sottilissima ombra sulla luce dei suoi occhi.

È oltremodo evidente che nell’era della cultura più esibita che sentita e vissuta, una Donna come Clara riveste a buon diritto carattere di eccezionalità, per divenire l’indefettibile antidoto alle grandi manifestazioni di superficialità dei nostri tempi.

E finché ci saranno Donne di tale magnifica grandezza, che si vestono della più squisita semplicità, riservatezza e sobrietà, ci sarà sempre un’Alta Speranza che incendierà i cuori dei più virtuosi.

La Famiglia Gennari ha deciso di portare avanti il suo Ideale di Vita, fatto di sincerità ed autentica bellezza. E tutto questo viene riassunto in modo sublime nell’invulnerabile sorriso di Clara, a mo’ di manifesto di una Nuova Umanità.”  

L’opera che ha il patrocinio della Provincia di Lecce, dello stesso Comune, dell’Accademia delle Belle Arti, della Fondazione Palmieri (LE) e di Telethon, narra mediante immagini e versi alcuni scenari meravigliosi del Salento.

Ci piace pensare che quest’opera sia dedicata a quanti profondono impegno nella propria vita, all’insegna di un alto ideale di autenticità; che sia questo spirito a muovere l’animo dei più, a discapito di quanti si adoperano per il decadimento dei valori morali, che svuotano di senso i giorni delle nostre esistenze.

Ed è proprio perseguendo quest’Ideale che la poesia diviene voce del quotidiano; le immagini delle opere messe sulla scena, l’espressione della forza creativa dell’immaginazione dell’intelletto umano; la fotografia è finestra di un mondo che appartiene allo sguardo di chi vi si immerge e di chi sceglie di identificarsi in quei luoghi, che certamente per alcuni saranno stati importanti in diverse stagioni della vita.

Ogni pagina del calendario è composta da una foto di sfondo, da un’opera artistica e da una poesia.

Alessandro Gennari è il curatore della copertina e delle foto che fanno da sfondo all’andirivieni dei mesi; tra le opere scultoree e grafiche si annoverano gli autori Andrea Buttazzo, Ekaterina Chistiakova, Fiorillo Marco Tommaso, Alberto Gennari, Giuseppe Marzano, Ada Mazzei, Carla Quarta, Auro Salvaneschi, Giovanni Scupola, Carmelo Tau, Giuseppe Tornese, Pasquale Urso; le opere in versi appartengono agli autori Daniela Albanese, Antonio Buccolieri, Gino Chirizzi, Maurizio Colazzi, Otello Conoci, Luigi De Pascalis, Elio Marra, Paolo Protopapa, Cesira Fonti, Tina Rizzo, Salvatore Spedicato, Giacinto Urso.

La prima lirica che apre il nuovo anno di IMMAGINE SALENTO 2021 è della poetessa Daniela Albanese, dal titolo “Ricordi”, accostata all’opera “SU PIETRA SERENA, STINCO DI SANTO, 2020” di Andrea Buttazzo.

Sullo sfondo una foto di Alessandro Gennari, raffigurante un mare quasi personificato nell’atto di sfiorare il cielo, accarezzando la Terra.

Come sabbia ingrigita d’inverno

lambita incessantemente da onde,

ora lievi e lente,

ora rapide e prepotenti,

così, come moto ondoso,

i ricordi inesorabilmente

nella nostra mente tornano

Crediamo non sia stata casuale la scelta di questo componimento in limine all’opera curata da Alessandro Gennari.

Essa ci parla del ricordo, di un tempo che non è più, ma può ancora rivivere nella nostra mente che, proprio come le onde, ha un moto proprio, soggetto alla voce dell’istinto insita nelle trame della nostra coscienza. I ricordi sono come la sabbia ingrigita d’inverno, recita la poesia, come qualcosa che, adagiata in terra, brama e attende ancora una luce, di essere sollecitata, richiamata all’ordine e reinserita nel moto casuale degli eventi e delle cose. Così all’idea del ricordo, si associa quella della speranza di riuscire a posare il nostro sguardo su ciò che conta effettivamente, su quello che rappresenta il perno delle nostre esistenze. Per il nuovo anno sarebbe bello se tutti cercassimo di illuminare ogni angolo di noi stessi e della realtà esteriore, ogni lembo di terra che appare adombrato, per dimostrare che la vita trionfa sempre, nonostante il tempo passi, lasciando i propri segni e la sabbia s’ingrigisca d’inverno.

ANDREA BUTTAZZO
SU PIETRA SERENA, STINCO DI SANTO, 2020
Bronzo, base pietra Serena, campana di vetro, base in legno.
(opera presente sulla pagina di Gennaio)